L'emissione della fattura è un obbligo fondamentale nella disciplina dell'IVA, in presenza di un'operazione soggetta al tributo nel nostro Paese. L'autofattura comporta l'inversione dell'obbligo di fatturazione. Quali sono i vari casi di autofatturazione?
La fattura va emessa in forma cartacea per ogni operazione imponibile come obbligo fondamentale nella disciplina dell'IVA.
La fattura deve essere emessa dal cedente dei beni o al prestatore dei servizi in due esemplari, di cui uno viene consegnato o spedito al cessionario dei beni o al committente del servizio e uno viene trattenuto per l'annotazione nel registro IVA vendite.
Recentemente è stata introdotta la c.d. fattura elettronica per cui il concetto di duplice esemplare e il riferimento alla forma cartacea perdono la loro valenza..
Esistono, però, alcune situazioni in cui la normativa prevede un'inversione dell'adempimento (cd. "reverse charge"), che è posto perciò in capo ai cessionari o ai committenti, soggetti, rispettivamente, acquirenti di beni o di servizi.
Che cos'è l'autofattura?
In pratica, l' "autofattura" è quel documento sostanzialmente simile alla fattura per il quale si verifica un' inversione contabile, cioè il passaggio in in capo al cliente dell'obbligo di emissione del documento primario di "certificazione" dell'operazione e/o di liquidazione dell'imposta dovuta all'Erario.
L'autofattura, come la fattura, va emessa al «momento di effettuazione dell'operazione» ed è soggetta ad obblighi di registrazione. Nel caso di prestazioni di servizi l'obbligo dell'emissione sorge all'atto del pagamento del corrispettivo; nel caso di compravendite, al momento della consegna o spedizione dei beni.
La previsione di questo obbligo non dipende dagli accordi tra le parti, ma è contenuto direttamente nella legge che prevede le ipotesi ed i casi in cui esso sorge. Le principali fattispecie in cui, nella normativa dell'Iva, è possibile rinvenire l'obbligo di autofatturazione (o di reverse charge) sono:
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operazioni compiute in Italia da soggetti non residenti |
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correzione di irregolarità nella fatturazione |
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omaggi ed altre cessioni gratuite |
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autoconsumo di beni/servizi e destinazione di beni a finalità estranee ai fini istituzionali |
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acquisto da produttori agricoli "esonerati" |
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transazioni relative all'oro |
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estrazione di beni dai depositi fiscali Iva |
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splafonamento, cioè superamento del plafond disponibile |
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acquisto di tartufi |
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compilazione della scheda carburante. |
Tali fattispecie sono singolarmente esaminate nell'articolo in .pdf.
aprile 2006
autore: Fabio Ledda
Fonte: Azienda & Fisco - Quindicinale di attualita e pratica tributaria - Ipsoa Editore